Mercoledì
27 Settembre 2000
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ARRIVI
Stanno
arrivando alla spicciolata i gruppi di ragazzi provenienti da
tutta Italia per il V° meeting sportivo delle comunità.
I gruppi saranno alloggiati in alcuni alberghi di Viareggio
e di Lido di Camaiore. Solo i ragazzi di San Patrignano (27
maschi e tre femmine) hanno optato per un soggiorno più
nature, e alloggeranno presso un campeggio cittadino, mentre
il gruppo Cufrad (4 partecipanti) è arrivato con un camper.
Molto
eterogeneo il tipo di comunità presenti per istituzione
(pubblica, privata), per metodologie d'intervento, per composizione
e per dimensioni: il gruppo più nutrito (60 partecipanti)
arriva da Genova (è il Ceis) , i più lontani sono
il gruppo O.D.A. di Catania (14 maschi e 3 femmine) e l'Airone
di Taranto (18, tutti maschi).
Presenti
anche un Sert, il CTD della Asl di Udine (11 partecipanti) e
due C.I.M. (centri di Igiene Mentale): quello della Asl di Roma/D
e quello dell'Enaip di Lucca.
Tre le Comunità Exodus, che fanno capo a Don Mazzi -
presidente anche dell'A.N.P.S.C., l'associazione che organizza
questo raduno giunto alla quinta edizione - quelle di Cassino,
di Cavriana e di Lonato, per un totale di 44 partecipanti.
INAUGURAZIONE
Questa sera alle 21 al Palazzetto dello Sport a Viareggio si
terrà la presentazione ufficiale della quinta edizione
del Raduno Sportivo Nazionale delle Comunità, alla presenza
di Don Antonio Mazzi, presidente dell'A.N.P.S.C. (Associazione
Nazionale di Promozione Sportiva nelle Comunità) e di
Massimo Barra, vicepresidente. Interverrà anche Don Bruno
Frediani, presidente del Ceis - Gruppo Giovani e comunità,
l'associazione lucchese che organizza questa edizione del raduno.
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Giovedì
28 Settembre 2000
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CONI
"Il raduno sportivo nazionale delle comunità può
contare sul valido supporto del CONI provinciale per tutto ciò
che riguarda l'organizzazione dell'evento sul piano agonistico,
dalla prenotazione dei campi all'assistenza tecnica fino al
momento delle premiazioni" lo ha detto Loredana Moretto,
segretaria del Coni Nazionale, che ha seguito tutti i raduni
finora organizzati dall'ANPSC. Il CONI supporta l'associazione
sul piano finanziario e organizzativo. La federazione provinciale
ha messo a disposizione arbitri federali, giudici di gara, cronometristi.
"Esprimiamo grande soddisfazione per l'organizzazione della
tappa versiliese - ha aggiunto Moretto - anche in considerazione
alle difficoltà dovute al fatto che è la prima
volta che la gestione diretta dell'iniziativa viene affidata
alla comunità ospite del raduno (quest'anno il CEIS -
Gruppo Giovani e Comunità di Lucca) e che sul piano promozionale
sono venuti a mancare alcuni personaggi dello sport molto vicini
al mondo delle comunità terapeutiche, come Yuri Chechi
ed altri testimonial, impegnati o ospiti delle Olimpiadi di
Sidney.
DOCUMENTO
L'idea l'ha lanciata il vice dell'ANPSC, Massimo Barra, durante
l'inaugurazione dei giochi ieri sera al palazzetto dello Sport
di Viareggio: stiliamo un documento comune, uno scritto che
testimoni le ragioni e gli obbiettivi di chi il problema della
droga lo vive da vicino, tutti i giorni. Un documento - ha detto
Barra - che superi le storiche differenze di vedute e di scelte
tra comunità e comunità (metadone sì o
no, metodi restrittivi o meno etc) e che faccia risaltare invece
i valori comuni che ispirano il lavoro degli operatori e dei
ragazzi.
TAVOLA ROTONDA :
LO SPORT E I PERCORSI
DI RIABILITAZIONE
CONCERTI
Domani
sera (venerdì 29) alle 21 importante momento musicale
per festeggiare i risultati sportivi e soprattutto l'incontro
di tanti ragazzi italiani coinvolti in un problema comune: uscire
dall'incubo della droga e dal disagio. Sul palco in piazza San
Bernardino a Camaiore si alterneranno formazioni locali invitate
a partecipare dal Ceis Gruppo Giovani e comunità di Lucca
ma anche e soprattutto "loro": i protagonisti, i giovani di
comunità come Villa Maraini di Roma o San Patrignano
che diranno la loro anche "in musica". Per il "CONCERTONE" di
chiusura di sabato alle 21,30 interverrano i Rock Opera.
VELA
La regata velica che si terrà domani (venerdì
28) mattina dalle 13.00 con partenza al porticciolo della madonnina
sul molo di Viareggio, è organizzata con la collaborazione
di Muzio Scacciati della Società Velica Viareggina. Parteciperanno
5 equipaggi formati da due persone ciascuno (timoniere e prodiere)
su barche Classe Star. Percorso a bastone (10 miglia) due batterie
eliminatorie e finale prevista per le ore 16.00 Ritrovo dei
partecipanti alla base nautica della star class alle 12,30
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Venerdì
29 Settembre 2000
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STORIE
Dietro l'organizzazione, insieme agli operatori e ai consiglieri
dell' ANPSC ci sono loro, i ragazzi che in questo periodo sono
ospiti nelle varie comunità del Ceis dislocate sul territorio
provinciale. Danno una mano all'accoglienza, alla segreteria,
durante i pasti, sui campi. Vorremmo conoscerli meglio uno per
uno, ma sono tanti.
Dimitri Tortelli, 28 anni, nato a Carrara, ospite nella comunità
di Vecoli, nell'ambito del Ceis di Pozzuolo, progetto Uomo,
si racconta: "Tra accoglienza e comunità sono lì
da tre mesi - racconta - da un mese faccio proprio vita di comunità.
Ci sono arrivato dopo dodici anni che mi faccio".
Fino a tre anni fa vivevo con mia moglie e mia figlia, Veronica
di 10 anni. Mi sono sposato a 17 anni ho lasciato il liceo linguistico
per andare a lavorare nei cantieri navali a Spezia. Come ho
cominciato con la droga? A 15 anni "tiravo" un po' di eroina
o coca, fumavo spinelli, niente di più. Poi ho conosciuto
due ragazzi , grande amicizia... loro si bucavano. Una sera,
tanto per provare, ho preso la siringa anch'io.
Quasi
senza accorgermene, mi sono ritrovato la "scimmia" addosso.
Finanziariamente riuscivo a mantenere la famiglia e a bucarmi
pure, fino a quando mia moglie (intanto i bambini erano diventati
due) non se ne è accorta. Sia lei che le nostre famiglie
hanno da subito cercato di aiutarmi accompagnandomi al Sert
di Carrara dove nel '92 ho seguito il primo programma terapeutico
basato sullo scalaggi di metadone.
Ho smesso per tre anni ma poi ho ricominciato quando ho conosciuto
un'altra donna, la mia attuale compagna dalla quale ho avuto
due figli (l'ultimo ha appena un mese). Anche lei si drogava,
era stata da suo padre in Francia a disintossicarsi, ma la sua
fragilità l'ha fatta ricominciare e io l'ho seguita,
preso dall'amore per lei e dai problemi di separazione da mia
moglie.
Anche la paura della sieropositività era grande ma non
per questo abbiamo smesso di bucarci finchè, dopo altri
inutili cicli di metadone al Sert, io e la mia compagna abbiamo
capito che l'unica strada per mettere definivamente la parola
fine a questa storia di droga e incertezze (anche per i nostri
figli), era andare in comunità.
Ci
hanno messo in due comunità diverse anche per sondare
la profondità del nostro rapporto: lei è a Bicchio
(Il Pino Rosa del Ceis) con la bimba e con l'ultimo che è
nato lì, e io a Vecoli, dove dovrò restare almeno
un anno. Ci vediamo per ora una volta alla settimana, e riesco
a vedere,di tanto in tanto, anche gli altri miei due bambini.
Il progetto è di trasferirci a Viareggio per ricominciare...
PREMIAZIONI
Domani alle 18.00 presso l'hotel Le Dune a Lido di Camaiore
si svolgerà il convegno di chiusura del V° raduno
sportivo delle comunità terapeutiche nel corso del quale
avrà luogo la premiazione delle squadre che hanno vinto
i vari tornei sportivi ancora in fase di svolgimento.
Al
convegno, intitolato: "Lo sport come risorsa sociale" saranno
presenti il presidente dell'ANPSC Don Antonio Mazzi e il sottosegretario
ai Beni Culturali On. Carlo Carli in rappresentanza del ministro
Giovanna Melandri.
Interverranno i responsabili del Ceis Gruppo Giovani e Comunità
di Lucca e i rappresentanti istituzionali di Provincia e Comuni
della Versila. Si attende la conferma della presenza del ministro
Livia Turco. A chiusura del convegno gli ospiti di questa settimana
versiliese festeggeranno con il CONCERTONE in piazza San Bernardino
a Camaiore, concerto al quale sono naturalmente tutti invitati!
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Sabato
30 Settembre 2000
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CONCLUSIONI
Stanno
per tornare a casa, stanchi ma felici, gli oltre 600 ragazzi
che per cinque giorni hanno disputato a Viareggio le "Olimpiadi
delle Comunità", un appuntamento che dopo cinque
anni conferma ancora una volta il valore della pratica sportiva
nel percorso riabilitativo così come nella vita di tutti
i giorni.
Proprio
di questo si è discusso durante il convegno di chiusura
cui hanno partecipato l'on. Carlo Carli in rappresentanza del
ministro Melandri, il presidente della Provincia di Lucca Tagliasacchi
con gli assessori al sociale di provincia e comune di Viareggio
Mariani e Ciucci, il presidente del CONI provinciale Bianchi,
Nitri del Comitato Italiano Sport contro la Droga, Don Frediani
e Angeleri, rispettivamente presidente del Ceis di Lucca e segretario
nazionale dell'ANPSC.
Tema dellÕincontro "Lo sport come risorsa sociale":
concetto vero a metà per don Bruno Frediani, che ha messo
in evidenza aspetti positivi e negativi dell'attività
sportiva."Lo
sport aiuta ad acquisire una più esatta percezione di
sé - ha detto don Frediani aprendo l'incontro - mette
in relazione con gli altri e impone regole, disciplina.
All'opposto stanno aspetti negativi legati allo sport, come
doping e interessi di mercato". Su questo tema è
intervenuto Carli che ha ricordato la recente approvazione della
legge antidoping. Il parlamentare ha poi rivolto un applauso
ai giovani che, malgrado il maltempo di oggi, hanno voluto,
anzi "preteso" di concludere le gare, vissute come
un momento di confronto con se stessi e con gli altri.
"Questo evento lascerà il segno nella nostra provincia
- ha dichiarato Andrea Tagliasacchi, presidente dell'ente provinciale
le nostre istituzioni sono impegnate ad offrire alle realtà
associative, così importanti sul nostro territorio, tutto
l'aiuto possibile per realizzare occasioni d'incontro come questa".
"Lo sport è il segnale di relazioni e progetti ritrovati,
ed è anche uno strumento formidabile per ricostruire i
rapporti e misurare l'impegna - è stato il commento che
il sociologo Raffaello Ciucci, ass. al sociale del comune di
Viareggio, ha rivolto ai giovani intervenuti - voi e le vostre
comunità siete l'esempio visibile e concreto che dal
buio si esce a testa alta".
Dopo il convegno è arrivato l'atteso ed emozionante momento
delle premiazioni, per le quali è stato scelto all'ultimo
momento un luogo sicuramente più appropriato, il palazzetto
dello sport, e la festa conclusiva con l'esibizione dei gruppi
musicali e, ciliegina sulla torta, ragazzi delle comunità
che hanno scelto la musica per ricominciare... |
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